Benvenuti a Castilgioncello: un paradiso italiano del surf

Lungo la splendida costa toscana, Castiglioncello emerge come una destinazione rara e affascinante per gli appassionati di surf. Sebbene la Toscana sia famosa per i suoi vigneti ondulati, l’arte rinascimentale e la campagna pittoresca, questa piccola cittadina sul mare offre un’inaspettata sorpresa: onde potenti e costanti modellate da un fondale marino unico. A differenza delle più comuni spiagge sabbiose che caratterizzano gran parte del Mediterraneo, il fondale di Castiglioncello è formato da rocce frastagliate e superfici irregolari. Queste caratteristiche geologiche giocano un ruolo chiave nella formazione delle onde, creando frangenti puliti, definiti e sorprendentemente consistenti, rendendo Castiglioncello un tesoro nascosto per i surfisti alla ricerca di qualcosa di straordinario.

Ciò che distingue davvero Castiglioncello è il modo in cui il suo fondale roccioso interagisce con le mareggiate che arrivano dal mare aperto. La superficie irregolare del terreno sott’acqua costringe le onde ad alzarsi e a frangersi in modo strutturato e prevedibile, offrendo ai surfisti cavalcate più lunghe, fluide e potenti rispetto a quelle che si trovano nelle spiagge sabbiose tradizionali. Questo rende l’area ideale sia per i principianti che per i surfisti esperti, poiché le onde offrono varietà e possibilità di miglioramento. Sebbene l’estate porti condizioni più calme, perfette per pagaiare o per lezioni introduttive, è in autunno e primavera che Castiglioncello dà il meglio di sé. In queste stagioni, i venti offshore e le mareggiate più dinamiche creano condizioni perfette per un surf affidabile e stimolante, spesso con meno affollamento rispetto ad altre destinazioni europee più conosciute.

I surfisti che arrivano a Castiglioncello scoprono molto più di semplici onde eccellenti; trovano una cittadina in cui la cultura del surf si fonde perfettamente con il fascino senza tempo e lo stile di vita rilassato della Toscana. Dopo una mattinata tonificante in mare, Castiglioncello invita i visitatori a passeggiare per le sue stradine pittoresche, costeggiate da ville eleganti, pinete e sentieri a strapiombo sul mare cristallino del Tirreno. È impossibile resistere al richiamo di una trattoria sul mare, dove i sapori della Toscana si esprimono al meglio con piatti come gli spaghetti alle vongole, la focaccia appena sfornata e specialità di pesce freschissimo. Accompagnare il pasto con un bicchiere di vino bianco locale o uno spritz rende l’esperienza completa, dimostrando come fare surf a Castiglioncello significhi molto più che cavalcare le onde: è un’immersione totale in un’esperienza sensoriale unica. spaghetti alle vongole, freshly baked focaccia, and local seafood specialties. Pair this with a glass of crisp white wine or a refreshing spritz, and it becomes clear that surfing in Castiglioncello is not just about riding waves but immersing oneself in a complete sensory experience.

Oltre al surf, la bellezza naturale di Castiglioncello aggiunge un ulteriore livello di fascino. Le sue scogliere drammatiche, incorniciate dal verde rigoglioso delle pinete mediterranee, offrono uno scenario mozzafiato per qualsiasi sessione di surf. La luce unica dell’area, soprattutto all’alba e al tramonto, dipinge il cielo di tonalità dorate e rosate, regalando momenti di pura serenità sia ai surfisti che agli spettatori. L’acqua, limpida e invitante, contribuisce all’atmosfera idilliaca di questo angolo di Toscana. Nonostante la sua maestosità naturale, Castiglioncello rimane un luogo relativamente fuori dai circuiti più battuti, offrendo una tranquillità e un’autenticità sempre più rare nelle destinazioni costiere più frequentate.

La scena surfistica locale, sebbene più piccola e intima rispetto alle mete tradizionali del surf, è accogliente e appassionata. Le scuole di surf e i negozi di noleggio attrezzatura soddisfano le esigenze dei visitatori, assicurando che anche chi è senza equipaggiamento o esperienza possa approfittare appieno delle onde della zona. Gli istruttori, spesso abitanti del luogo che conoscono il mare come le loro tasche, condividono non solo tecniche di surf, ma anche storie e tradizioni che rendono Castiglioncello così speciale. Per i principianti, i frangenti più controllati vicino alla riva offrono l’ambiente perfetto per imparare, mentre i surfisti più esperti possono mettersi alla prova con le mareggiate più grandi al largo.

Anche se la Toscana potrebbe non essere la prima destinazione che viene in mente quando si pensa al surf, Castiglioncello dimostra che il fascino della regione va ben oltre vigneti e borghi storici. La capacità della cittadina di combinare condizioni di surf eccellenti, un paesaggio geologico unico e uno stile di vita tipicamente toscano la rende una destinazione davvero eccezionale per chi cerca un’avventura fuori dagli schemi. Castiglioncello cattura l’essenza della Toscana – bellezza, cultura e autenticità – offrendo al contempo l’emozione di cavalcare onde modellate da un fondale marino senza eguali. Per i surfisti che desiderano una meta che coniughi avventura e relax, la brezza salmastra di Castiglioncello promette un’esperienza memorabile e unica. Che si tratti di intagliare le onde all’alba, ammirare la luce dorata del tramonto o assaporare un pasto dopo il surf, questa affascinante località costiera invita i viaggiatori a scoprire un lato della Toscana tanto emozionante quanto sereno.

VVT Team, 2024

Lost in lavander dreams: Santa Luce

Sogni tra la lavanda

Il Fascino dei Campi di Lavanda di Santa Luce

Tra le colline sinuose della Toscana, a pochi chilometri da Pisa, si trova Santa Luce, un piccolo borgo che nasconde una delle meraviglie naturali più inaspettate della regione: i suoi campi di lavanda. Questo luogo pittoresco, già noto per la tranquillità che si respira nelle sue strade e per la vicinanza al Lago di Santa Luce, si trasforma ogni anno, tra giugno e luglio, in una tavolozza di colori che unisce il viola intenso della lavanda al verde brillante delle colline circostanti. Una vista che incanta e rapisce i sensi. Qui la lavanda non è solo una bellezza da ammirare, ma una tradizione che valorizza il territorio, attirando visitatori da tutto il mondo.

Passeggiare tra i filari di lavanda è un’esperienza che coinvolge ogni senso. Il profumo dolce e rilassante della lavanda si mescola con il ronzio delle api che danzano tra i fiori e il soffio leggero del vento che accarezza le piante. L’atmosfera è magica, quasi sospesa nel tempo, e regala un senso di pace e connessione con la natura. La coltivazione di questa pianta aromatica è frutto del lavoro di aziende agricole locali, impegnate non solo a preservare la bellezza del paesaggio ma anche a creare prodotti di altissima qualità. Oli essenziali, creme, candele e sacchetti profumati portano con sé l’essenza di Santa Luce, diventando il souvenir perfetto di un luogo unico.

Visitare questi campi non è solo una questione estetica: è una vera e propria immersione sensoriale e culturale. Molte aziende offrono esperienze pensate per coinvolgere i visitatori, come workshop sulla distillazione degli oli essenziali, in cui è possibile scoprire il processo di estrazione del prezioso liquido aromatico, o lezioni di yoga all’aperto, dove il profumo della lavanda amplifica la sensazione di relax e benessere. Al tramonto, è possibile partecipare a picnic organizzati direttamente nei campi, circondati dai colori caldi della sera e dall’aroma inconfondibile della lavanda. Ogni momento diventa un’occasione per vivere la Toscana in modo autentico e indimenticabile.

Non sorprende che i campi di Santa Luce siano diventati una meta irresistibile per fotografi e appassionati di social media. Il contrasto tra il viola vibrante delle piante e l’azzurro del cielo è il sogno di chiunque ami catturare la bellezza naturale. Per ottenere le immagini migliori, il consiglio è di visitare i campi al mattino presto, quando la luce morbida dell’alba accende le tonalità dei fiori, oppure al tramonto, quando il sole crea giochi di ombre e colori indimenticabili. Oltre alle foto, l’esperienza stessa resta impressa nella memoria: è un momento di pura connessione con la natura, capace di rigenerare lo spirito.

Santa Luce si trova a circa 40 chilometri da Pisa ed è facilmente raggiungibile in auto, attraversando le strade panoramiche che tagliano le campagne toscane. Per chi ha tempo, è consigliabile esplorare anche i dintorni, come il Lago di Santa Luce, una riserva naturale che offre opportunità di birdwatching e passeggiate rilassanti. Dopo una visita ai campi, i borghi vicini offrono locande e agriturismi dove assaporare i piatti tipici della cucina toscana, completando così un’esperienza che soddisfa ogni aspetto dei sensi.

I campi di lavanda di Santa Luce non sono solo un’attrazione naturale, ma anche un simbolo del legame profondo tra tradizione e innovazione, tra bellezza e sostenibilità. È un luogo dove la Toscana rivela un volto diverso, inaspettato, ma altrettanto affascinante. Una visita qui non è solo un viaggio tra i colori e i profumi, ma anche un’occasione per rallentare, respirare a fondo e lasciarsi avvolgere da un’atmosfera che incanta e rigenera. Santa Luce vi aspetta con il suo abbraccio viola, pronto a regalarvi ricordi che porterete con voi per sempre.

 

 

Sogni tra la lavanda

Il Fascino dei Campi di Lavanda di Santa Luce

Tra le colline sinuose della Toscana, a pochi chilometri da Pisa, si trova Santa Luce, un piccolo borgo che nasconde una delle meraviglie naturali più inaspettate della regione: i suoi campi di lavanda. Questo luogo pittoresco, già noto per la tranquillità che si respira nelle sue strade e per la vicinanza al Lago di Santa Luce, si trasforma ogni anno, tra giugno e luglio, in una tavolozza di colori che unisce il viola intenso della lavanda al verde brillante delle colline circostanti. Una vista che incanta e rapisce i sensi. Qui la lavanda non è solo una bellezza da ammirare, ma una tradizione che valorizza il territorio, attirando visitatori da tutto il mondo.

Passeggiare tra i filari di lavanda è un’esperienza che coinvolge ogni senso. Il profumo dolce e rilassante della lavanda si mescola con il ronzio delle api che danzano tra i fiori e il soffio leggero del vento che accarezza le piante. L’atmosfera è magica, quasi sospesa nel tempo, e regala un senso di pace e connessione con la natura. La coltivazione di questa pianta aromatica è frutto del lavoro di aziende agricole locali, impegnate non solo a preservare la bellezza del paesaggio ma anche a creare prodotti di altissima qualità. Oli essenziali, creme, candele e sacchetti profumati portano con sé l’essenza di Santa Luce, diventando il souvenir perfetto di un luogo unico.

Visitare questi campi non è solo una questione estetica: è una vera e propria immersione sensoriale e culturale. Molte aziende offrono esperienze pensate per coinvolgere i visitatori, come workshop sulla distillazione degli oli essenziali, in cui è possibile scoprire il processo di estrazione del prezioso liquido aromatico, o lezioni di yoga all’aperto, dove il profumo della lavanda amplifica la sensazione di relax e benessere. Al tramonto, è possibile partecipare a picnic organizzati direttamente nei campi, circondati dai colori caldi della sera e dall’aroma inconfondibile della lavanda. Ogni momento diventa un’occasione per vivere la Toscana in modo autentico e indimenticabile.

Non sorprende che i campi di Santa Luce siano diventati una meta irresistibile per fotografi e appassionati di social media. Il contrasto tra il viola vibrante delle piante e l’azzurro del cielo è il sogno di chiunque ami catturare la bellezza naturale. Per ottenere le immagini migliori, il consiglio è di visitare i campi al mattino presto, quando la luce morbida dell’alba accende le tonalità dei fiori, oppure al tramonto, quando il sole crea giochi di ombre e colori indimenticabili. Oltre alle foto, l’esperienza stessa resta impressa nella memoria: è un momento di pura connessione con la natura, capace di rigenerare lo spirito.

Santa Luce si trova a circa 40 chilometri da Pisa ed è facilmente raggiungibile in auto, attraversando le strade panoramiche che tagliano le campagne toscane. Per chi ha tempo, è consigliabile esplorare anche i dintorni, come il Lago di Santa Luce, una riserva naturale che offre opportunità di birdwatching e passeggiate rilassanti. Dopo una visita ai campi, i borghi vicini offrono locande e agriturismi dove assaporare i piatti tipici della cucina toscana, completando così un’esperienza che soddisfa ogni aspetto dei sensi.

I campi di lavanda di Santa Luce non sono solo un’attrazione naturale, ma anche un simbolo del legame profondo tra tradizione e innovazione, tra bellezza e sostenibilità. È un luogo dove la Toscana rivela un volto diverso, inaspettato, ma altrettanto affascinante. Una visita qui non è solo un viaggio tra i colori e i profumi, ma anche un’occasione per rallentare, respirare a fondo e lasciarsi avvolgere da un’atmosfera che incanta e rigenera. Santa Luce vi aspetta con il suo abbraccio viola, pronto a regalarvi ricordi che porterete con voi per sempre.

 

 

Capraia

Capraia

It’s one of the most striking Island, which is part of a world famous Tuscan archipelago: Capraia.

Capraia is located between Corsica and Tuscany and while you approach it from the sea, it seems a place out of time; wild and Volcanic, with multicolored rocks, an untouched nature reserve.

Spend at least one day exploring Cala Rossa, a cove formed of rose-colored volcanic stone that wraps around a small bay of crystal-clear water, and at night, after having tried local delights, sleep in one of the traditional houses built with time-honored architectural techniques that keep the buildings cool even at the height of summer.

 

Dario patera, vvt Tuscany, 2023

Agriturismo e Management: un binomio imprescindibile

Non mancano le opportunità di sviluppo del business in Toscana, ma resta decisivo lo sviluppo delle capacità manageriali dei nuovi imprenditori agrituristici della nostra regione.

Vieniaviverelatoscana, unica realtà nel panorama italiano,  si propone con Partner ideale per Imprenditori, Investitori e Managers impegnati in operazioni di acquisizione, dismissione e valorizzazione delle Aziende Agricole ed Agrituristiche della Regione Toscana.

Agevoliamo la fase di passaggio di consegne e supportiamo l’imprenditore nelle fasi più a valore aggiunto: start-up, sviluppo, consolidamento, massimizzazione dei risultati economico-patrimoniali.

Prima di tutto, #vieniaviverelatoscana !

I want to live here. In Florence.

Voglio vivere qui. A Firenze.

I was born in Puglia, a land I adore. It was there that as a child I dreamed of destinations to reach and of great travels. At the time, traveling the world, was my one and only and greatest desire, so much so, that when I was asked the usual question – the one asked of every child in the world – “What do you want to do when you grow up?” my answer was always the same: “…travel and learn about the world.” Indeed then, it was, but the first trip, the one you never forget, was the one I took at the time I was in middle school, to the legendary Mazzini school in Taranto. Where, of course, in Tuscany. That was the first time I saw Florence. Literally thunderstruck. I remember, walking with my classmates on Ponte Vecchio, I told them, “I want to live here.”  And so it was. I left Puglia and went to Florence, the city where I would first live on my own, where I would be formed as an adult, and which would stand by me and comfort me in the choices that later led me to live abroad for many years. I lived on the top floor of a beautiful historic palazzo, with a spectacular view of the Piazza di Santa Croce. Florence and Tuscany I call my magnets, because ultimately wherever in the world I am, they bring me back. I have been back for five years in Tuscany. This time first for a year in the beautiful Val d’Orcia and then in Grosseto, where I still live, in Maremma.

 “Maremma!” How many times have I heard this exclamation. To express surprise, disappointment or to reinforce a concept. Some people think, it comes from the Latin “Maritima – Maritime districts,” while others – I am among them – think it comes from the Castilian “Marisma” meaning “Marsh.” Let us remember that at one time this beautiful land of Tuscany, was a real hell, for years a succession of swamps, swamps and more swamps. Unhealthy air and mosquitoes and many deaths from malaria, until, in 1859 the reclamation began that turned the Maremma marshes into a place of life, a well-known destination for all. 5,000 square kilometers, including coasts, hills, valleys, beautiful landscapes, very long beaches, woods, pine forests, medieval villages… and a lot of history, culture and artistic beauty.

In this column of mine I will tell you about the stories of people and places that have made the region of Tuscany famous all over the world… I will try to give my small contribution to nurture and communicate the arts, artists and craftsmen of the Italian region most dreamed of by the whole world and Italians.

it_ITItalian