Natura
Natura in perfetta sincronia
Il tipico paesaggio toscano è uno scenario dolce e equilibrato, coltivato con sapienza ed ordine, protetto nella sua originaria bellezza. Allo stesso tempo, un modello di insediamento razionale un opera d’arte naturale.
Il territorio toscana si può suddividere in una perfetta geometria di campi, armonizzano masse di colore che alternano l’oro delle messi al verde dei boschi.
In Toscana, si trovano anche molte aree pianeggianti sia lungo la fascia costiera che nell’entroterra come la Versilia, l’area pianeggiante tra Livorno e Pisa annovera invece l’ultimo tratto del Valdarno inferiore, la Maremma si apre lungo l’intero tratto costiero centro-meridionale della regione toscana e prosegue anche in territorio laziale.
#Esplora la Toscana
Crete senesi: un paesaggio da fotografare
Il nome di quest’area, a sud-est della città di Siena, deriva dalla creta presente nel terreno, che conferisce al paesaggio un caratteristico colore grigio-azzurrognolo, dandogli una suggestiva fisionomia lunare.
Riserva Naturale dello Stato Tomboli: Cecina e d'intorni
La Riserva si estende per circa 15 km di lunghezza ed è divisa in tre tratti intervallata dagli abitati di Vada e Cecina. Durante il periodo estivo, essendo l’area attrezzata con panchine e tavoli per pic-nic, è molto frequentata. I percorsi all’interno della riserva sono molto semplici.
Grotta antro del Corchia: il Parco regionale delle Alpi Apuane
Il Monte Corchia è un rilievo montuoso italiano del Parco regionale delle Alpi Apuane, in provincia di Lucca. È alto 1677 metri sul livello del mare e riveste un notevole interesse soprattutto speleologico, ma anche alpinistico, paesaggistico e naturalistico.
L'inferno di Dante, la gola di Botri
L’Orrido di Botri è una profonda gola di natura calcarea, scavata nel corso degli anni a causa della continua azione erosiva del Rio Pelago. La gola appare come un maestoso e bellissimo canyon immerso in uno scenario paesaggistico naturale. Una bellezza suggestiva che suscita l’interesse di schiere di escursionisti.
#Lasciati ispirare
Malbacco: cascate in Paradiso
Non troppo distante dal borgo di Seravezza potrete raggiungere questo paradiso naturale fatto di cascate e piscine naturali dove l’acqua è color smeraldo.
Stretti di Giaredo: il canyon in Toscana
Gli Stretti di Giaredo sono spettacolari canyon formati dal lento scorrere del torrente Gordana in Lunigiana, a cavallo tra i comuni di Pontremoli e Zeri.
Calafuria: scogliera alle spalle delle colline livornesi
La forza della Toscana è nel riuscire a sposare a questa anima terrigna una vocazione al mare tra i litorali tra Livorno e la Maremma, e orla il profilo dell’isola d’Elba e delle isole minori che inanellano un arcipelago a volte non così celebrato come meriterebbe.
Balze di Valdarno: spettacolo lungo l'acqua zolfina
Le Balze del Valdarno sono degli strani rilievi di detriti stratificati composti da sabbia, argilla, ciottoli e ghiaia. Sono formati per erosione in seguito al prosciugamento di un lago che ricopriva la zona due milioni di anni fa e modellati dagli agenti atmosferici.
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Maremma
MAREMMA
Considerata una delle perle della Toscana, la zona della Maremma si contraddistingue per il fascino particolare della sua storia, l’originalità dei suoi territori, il livello altissimo dei prodotti artigianali.
La Maremma è una sintesi unica di colori e paesaggi differenti: mare blu, borghi medievali, siti etruschi, dolci colline, parchi archeologici, monti sul mare e filari di vigneti.
La storia di questa terra è segnata dallo stretto legame fra la gente e l’ambiente, ed il paesaggio ne è testimonianza: gli oliveti, le vigne, la pianura, la macchia selvaggia, il “padule”, i castagneti, le faggete, il mare.
Percorrendola da un’estremità all’altra, ci si troverà immersi in un paesaggio immensamente vario e ricco: lunghe spiagge assolate e scogliere a picco sul mare; colline, costellate di piccoli poderi e suggestivi borghi; la montagna vulcanica dell’Amiata; le isole, con gli scogli a picco e resti delle ville romane; il promontorio dell’Argentario e l’ambiente naturale della laguna di Orbetello, i Parchi Naturali.
#Da Vedere
Non mancate di immergervi nelle Terme di Saturnia, soprattutto nelle Cascate del Mulino: le acque di questa fonte termale, sempre intorno ad una temperatura intorno ai 38 gradi, sono conosciute fin dall’antichità per i benefici apportati alla pelle. Fate trekking tra i Borghi scavati nel Tufo in un itinerario alla scoperta dei borghi più belli d’Italia: oltre a Pitigliano, scoprite Scansano, Montemerano, Sorano e Sovana. E dopo essersi immersi nella natura del Parco dell’Uccellina, gli amanti del mare e degli sport acquatici troveranno la loro meta ideale, la Baia di Talamone.
Terme di Saturnia
Le Terme di Saturnia sono oggi un centro termale incantevole situato ai piedi del borgo medievale di Saturnia e circondato da un parco secolare tipico della terra maremmana. Oltre che nel Centro Termale, si può beneficiare di queste acque presso le Cascate del Mulino (dette anche cascatelle, cascate del Gorello o cascate di Saturnia), sono libere e quindi gratuite, sempre aperte anche di notte e si trovano circa 3 km prima di arrivare al borgo di Saturnia.
L’area del Tufo: Pitigliano, Scansano e Sorano
#Funfacts e curiosità
La Piccola Gerusalemme: a sud di Montepulciano, vicino alle Terme dei Bagni San Filippo, sorge su un imponente promontorio come d’incanto Pitigliano; abitata da oltre 4.300 anni, ha ospitato gli Etruschi fin dal VI secolo. Assolutamente da non perdere il Quartiere Ebraico nel cuore del paese, testimonianza dell’aiuto di Ferdinando I, Gran Duca di Toscana, dato agli ebrei in fuga ai tempi delle leggi razziali.
Esperienze uniche
Imperdibile per i bambini la visita al Parco dell’Uccellina, visitabile a piedi seguendo la rete di sentieri, ma anche in bici, a cavallo, in carrozza, in canoa e persino cavalcando un asino.
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Mangiare in Toscana
Mangiare in Toscana
La cucina toscana è ricca di sapori e profumi autentica e affonda le sue radici nella storia. In particolare, preparazioni di molti piatti sono rimaste quasi invariate nel tempo, facendoci riassaporare tutto il gusto della tradizione della nostra terra.
Formaggi pecorini, preparazioni a base di maiale e l’olio d’oliva vengono utilizzati nei piatti tipici in maniera diversa da campanile a campanile. Ogni ricettta toscana, anche se è composta da pochi ingredienti, viene esaltatata con l’uso dell’aglio e della cipolla. Inoltre, accostati a rosmarino, salvia, basilico, alloro, prezzemolo, noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano, cannella e pepe.
#Cucina tradizionale
Maremma: tradizione contadina
Acquacotta (una zuppa con bietole, pomodoro e carote, accompagnata con crostini di pane abbrustolito e un uovo in camicia); tortelli maremmani (pasta fatta in casa farcita con ricotta e spinaci e condita con sugo di carne) e lo ciaffagnone (il segreto è l’utilizzo dell’acqua al posto del latte e il tempo di riposo dell’impasto).
Pisa: cucina povera alla ricerca del gusto
Cecina (una sottile focaccia realizzata con farina di ceci molto in voga nello street food made in Tuscany); mucco pisano (il parco regionale di San Rossore ospita questa particolare razza bovina che è il risultato di un incrocio della mucca bruna alpina con il toro locale del parco) e torta co’ bischeri (pasta frolla ripiena di un impasto che annovera tra suoi ingredienti principali il riso e la cioccolata, oltre a uvetta, pinoli e frutta candita).
Siena: cibo da trattoria e buongustai
Pici (un primo piatto al gusto di cacio e pepe, ragu di nana (anatra), con sugo di salsiccia e funghi, salsiccia, patate e fagioli); arista di cinta senese (un piatto a base di carne di maiale servita a fette con salvia, rosmarino e aglio soffritti insieme) e panforte con ricciarelli (dolciumi tipici della tradzione natalizie toscana).
Firenze: cibo innafiato con il vino
Lampredotto (panino riempito di succulente interiora in particolare lo stomaco bovino); peposo alla fornacina ( stufato con pepe nero, muscolo di manzo cotto nel vino rosso) e zuccotto (pan di Spagna imbevuto di alchermes e farcito di ricotta, canditi e mandorle).
#Vini Toscani
#Prodotti tradizionali
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Lucca
LUCCA
Lucca è una città di 88 776 abitanti nel nord della Toscana, capoluogo dell’omonima provincia, la cui area metropolitana è il centro principale della Piana di Lucca.
Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell’insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d’arte d’Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l’antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca.
#Da Vedere
Percorrendo i 4 chilometri della cinta, ora passeggiata panoramica che circonda il centro città, si ha già la sensazione di visitare una città unica al mondo. Addentrandosi nella città da Sud si incontra subito la Chiesa di S. Romano, del XIII secolo, uno degli esempi maggiori del Barocco Toscano.
Raggiungete poi la Cattedrale di S. Martino, capolavoro di arte romanica, con la facciata del XIII secolo ricca di colonnine multiformi e il portico ornato da bellissimi bassorilievi. All’interno, due tra i monumenti più cari ai lucchesi: il Volto Santo, crocifisso ligneo, ed il capolavoro di Iacopo della Quercia, il monumento funebre di Ilaria del Carretto, moglie di Paolo Guinigi, signore di Lucca agli inizi del Quattrocento.
Visitate anche il Museo della Cattedrale che ha sede qui, con un patrimonio storico artistico di valore.
A poca distanza, il Palazzo Pretorio, edificio cinquecentesco sotto la cui loggia è custodito il monumento a Matteo Civitali, nelle immediate vicinanze, la casa natale (oggi sede del museo) del lucchese più noto in tutto il mondo, il grande musicista Giacomo Puccini.
Proseguendo per Via Fillungo, baricentro della Lucca dei negozi, arriviamo in Piazza Anfiteatro di epoca romana, scenario di spot pubblicitari per grandi marche internazionali. Proseguendo verso nord, via Fillungo si apre in un’altra bellissima piazza, S. Frediano, ove sorge la basilica dedicata al santo che fu vescovo di Lucca. La facciata, in marmo bianco, è dominata da un grande mosaico di stile bizantino con l’Ascensione di Cristo, attribuito alla scuola dei Berlinghieri, che fiorì in Lucca nel Duecento.
Non mancate, infine, di visita l’Orto Botanico, istituito nel 1820 per la Regia Università di Lucca: ospita alberi secolari, piante rare ed esotiche ma anche piante officinali della tradizione agroalimentare lucchese.
Museo della Cattedrale di San Martino
Edificata per volere di San Frediano nella seconda metà del ‘500, la cattedrale racconta le trasformazioni che hanno interessato Lucca, testimonia il passaggio dei pellegrini grazie al Volto Santo e custodisce dolci capolavori come l’effige di Ilaria del Carletto.
Casa natale Giacomo Puccini
La casa natale di Giacomo Puccini, aperta dal 1979, custodisce preziosi oggetti appartenuti al musicista di cui alcune composizione della sua celebre opera Turandot. Si possono visitare ben cinque stanze: stanza della musica, stanza dei Ricordi, stanza dei Trionfi, studio e soffitta. L’ultimo restauro risale al 2011.
Piazza Anfiteatro e Via Fillungo
Caratteristica per tante cose: un po’ piazza, un po’ sito archeologico e un po’ abitazione e bottega. Questo luogo racchiude, in sè, tanta storia.
Il caratteristico Orto botanico
Rigore scientifico e coinvolgimento estetico, l’orto botanico di Lucca vanta di vive collezioni, riproduzioni in gesso e una biblioteca dedicata. Attività di ricerca, esposizioni tematiche e mostre mercato come il Murabilia.
#Curiosità e funfacts
Il Palio delle Contrade ha una storia millenaria, frutto di ingegno e tradizioni militari al fine di difendere la città dai continui attacchi che la città era costretta a fronteggiare per difendere il suo prestigio e le sue genti. La balestra conobbe il suo massimo impiego durante il medioevo; l’uso come mezzo di difesa della cinta muraria lucchese è documentato da diverse fonti storiche. La più antica fra tutte è una missiva datata 1169, partita da Lucca e indirizzata alla Repubblica di Genova, con cui si richiedevano in prestito un certo numero di balestrieri alla potenza ligure, per rinfoltire le fila dei tiratori lucchesi allo scopo di difendersi meglio dai continui assalti di Pisa.
Esperienze uniche
Se tra ottobre e novembre siete a Lucca, impossibile non perdervi una settimana tra stand, corsi, incontri, convegni di Lucca Comics, fiera tra le più importanti al mondo interamente dedicata al fumetto, all’animazione ed ai giochi.
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